L’età di tre anni costituisce una sorta di spartiacque tra i bambini cosiddetti “parlatori tardivi” e i bambini con un probabile disturbo del linguaggio. La presenza di una produzione di parole ancora non adeguata secondo i parametri dello sviluppo tipico dovrà necessariamente essere valutata da un’attenta visita medica specialistica.
Bisogna considerare i seguenti campanelli d’allarme:
- A 12 mesi, se il bambino mostra difficoltà di comprensione del linguaggio;
- 24 mesi se il bambino produce meno di 10 parole e ha difficoltà di comprensione;
- A 30 mesi se produce meno di 50 parole e non inizia a combinare insieme due parole, per esempio: “voglio palla!” e ha difficoltà di comprensione.
Eseguiamo valutazioni complete su bambini per sospetto ritardo del linguaggio.
La valutazione comprende l’analisi dello sviluppo psicomotorio, linguistico e comunicativo, attraverso l’uso di interviste e strumenti diretti (test) e indiretti (questionari).